Di cosa si tratta?

L’inbound fundraising basato sull’analisi dei dati può aiutare le organizzazioni non profit a valutare l'efficacia delle campagne di fundraising. E’ una metodologia basata sul processo di creazione di contenuti digitali di qualità: ebooks, white paper, report, post di blog, newsletter, materiale di social media, infografica, video, landing page, con l'obiettivo di attirare il pubblico verso il sito web della propria organizzazione e convertirlo in donazioni.

5 cose importanti

  1. Pulisci, riordina e organizza il tuo database: l’obiettivo è capire ciò che interessa ai tuoi sostenitori
  2. Segmenta il database partendo dagli interessi dei tuoi sostenitori: l’obiettivo è dare e chiedere la cosa giusta, al momento giusto.
  3. Parla di te e fatti conoscere raccontando storie: l’obiettivo è coinvolgere i tuoi sostenitori informandoli ed emozionandoli.
  4. Cura il tuo sito web ottimizzando la ux e la seo: l’obiettivo è di farsi trovare assicurando una buona esperienza per i tuoi sostenitori o potenziali tali.
  5. Usa i video per catturare i momenti importanti vissuti dalla tua organizzazione e diffondere l’umanità e l’emozione della tua buona causa: l’obiettivo creare occasioni per testimoniare ciò che fai e coinvolgere tutte le persone della tua organizzazione.
inbound-fundraising

Vantaggi

1. Costo

L’inbound fundraising è misurabile e notevolmente meno costoso delle campagne classiche di raccolta fondi. Una volta create le risorse (ad es. E-book, post di blog, ecc.), possono essere automaticamente distribuite e diffuse a vari destinatari senza costi aggiuntivi. Inoltre, un numero crescente di donatori attuali e potenziali - in particolare i Millennial – trascorrono più tempo e sono influenzati da ciò che vedono on line rispetto a ciò che vedono in TV, ascoltano alla radio o leggono sul giornale.

2. Impegno

L’inbound fundraising consente alle organizzazioni non profit di rimanere sugli "schermi radar" dei propri sostenitori e donatori, ma in un modo che non è percepito come invadente, aggressivo o sgradevole, in quanto i contenuti proposti sono di natura educativa e informativa.

3. Donor Persona

L’inbound fundraising aiuta le organizzazioni non profit a interagire e raccoglie dati sulla propria comunità, al fine di conoscere le loro opinioni, preferenze, aspettative. Queste informazioni sono utili per creare e aggiornare la donor persona, ottimizzando le campagne di marketing e fundraising attraverso la profilazione del database.

4. Comunicazione interna

le organizzazioni non profit devono allineare le loro comunicazioni interne al fine di garantire che i team di marketing, di raccolta fondi e di dirigenti comprendano i loro ruoli e lavorino insieme. L’inbound fundraising supporta questo obiettivo consentendo di mappare il ciclo di vita del donatore e vedere dove e come sia possibile efficacemente convertire un potenziale donatore in un donatore qualificato e infine in un donatore ufficiale.

5. Coinvolgimento e fidelizzazione

L'inbound fundraising fornendo contenuti pertinenti, significativi e basati sull'analisi dei dati e delle informazioni raccolte nel lungo periodo, è una metodologia che coltiva e nutre una relazione con l’obiettivo di incrementare le donazioni.

6. Analisi e monitoraggio

L’inbound fundraising consente alle organizzazioni non profit di generare dati e informazioni preziosi sulla propria community, con la possibilità di identificare i donatori che sono disposti a dare di più - non solo per capacità di donare (ricchezza), ma per volontà di donare (impegno).

7. Ricavi

Creando contenuti di qualità e distribuendoli attraverso vari canali digital (blog, pagine di destinazione, micrositi, ecc.), le organizzazioni non profit possono generare molto più traffico verso il loro sito web e accrescere il coinvolgimento e la partecipazione alle attività di fundraising.